NOTA DI PRESENTAZIONE
Le cose, molte volte, avvengono per caso.
Quanto mi avvicinai alla professione forense non avevo in mente il diritto immobiliare.
All’epoca, però, una novità importante era la legge sull’equo canone (28.07.78 n. 392).
Bella, brutta, certo figlia del tempo e, a distanza, va riconosciuto, che mediava bene, secondo i tempi, le esigenze delle locazioni.
Certo era una legge da studiare e, comunque, interpretare. Nulla di più interessante, per un giovane, che appassionarsi alle novità.
Ciò, tra l’altro, permetteva un confronto quasi alla pari con i colleghi più maturi.
Da quello studio il collegamento con altri istituti strettamente connessi quali il condominio, la contrattualistica, i diritti reali, le successioni, le esecuzioni e tutto il complesso mondo che ruota attorno alla proprietà immobiliare, costituì la maggior parte del mio interesse professionale.
Tutto ciò fino a scoprire e considerare, che quella materia costituisce un corpo, seppure sparso nell’ordinamento giuridico, collegato da un denominatore comune: l’interesse di gran parte della società, per le più varie esigenze, a conoscere ed utilizzare quelle norme.
Si pensi, tra l’altro, che si tratta di un mondo in continua evoluzione attese le sempre maggiori moderne esigenze e così: il trust, i patti di famiglia, l’evoluzione della pubblicità immobiliare, gli atti destinati a realizzare interessi meritevoli di tutela.
Insomma: il diritto immobiliare, è diventato, principalmente, il centro del mio impegno professionale.
avv. Ladisalo Kowalski